Le Dimissioni del Lavoratore:
✅ Verificare il contratto e il periodo di preavviso:
Prima di dare le dimissioni, controllare attentamente il contratto di lavoro per conoscere i termini relativi alle dimissioni e al periodo di preavviso richiesto. Ogni Contratto Collettivo prevede un periodo di preavviso minimo che dipende dalla tipologia di contratto e dalla durata del tuo impiego.
✅Scrivere la lettera di dimissioni (caldamente consigliato in caso di preavviso lavorato):
E’ sempre consigliato scrivere la lettera di dimissioni contenente tutte le informazioni richieste, come la tua identità completa, l’indirizzo dell’azienda, la data della lettera, l’espressione chiara della tua intenzione di dimetterti, la data di inizio del periodo di preavviso e la tua firma.
✅Consegnare la lettera di dimissioni
Stampare 2 copie della lettera di dimissioni, firmarle entrambe in originale e consegnare una al datore di lavoro o al responsabile delle risorse umane e farla firmare “PER RICEVUTA E ACCETTAZIONE”! È importante ottenere una conferma scritta della consegna.
✅Convalida delle dimissioni:
La consegna della sola lettera di dimissioni non basta a decretare la volontà di interrompere il rapporto di lavoro è necessario un ulteriore adempimento ovvero la convalida delle dimissioni in modo telematico.
✅Come fare a convalidare le dimissioni:
👉🏻In autonomia è necessario avere lo SPID: accreditarsi sul portale https://servizi.lavoro.gov.it/Public/login?retUrl=https://servizi.lavoro.gov.it/&App=ServiziHome e scegliere il servizio dimissioni on line
👉🏻Tramite gli sportelli di patronato
👉🏻Tramite i consulenti del lavoro
👉🏻Tramite l’Ispettorato del Lavoro di competenza territoriale in base alla residenza del lavoratore
⚠ Attenzione!!!! Se il dipendente è genitore/affidatario (padre o madre) di un bambino/a 👶🏻di età inferiore ai 3 anni la convalida delle dimissioni può essere fatta SOLO presso l’Ispettorato del Lavoro (questo per tutelare il dipendente durante un momento considerato di fragilità)
✅ E’ sempre necessario convalidare le dimissioni?
No se si tratta di un lavoratore domestico (colf o badante) oppure se il lavoratore è nel periodo di prova
✅ Il lavoratore può ripensarci?